Non c’è niente

non c'è niente

Non ho mai  avuto
ciò che ho voluto,
non ho mai avuto
un vero amico
né un vero amore,
non ho più gioia,
non ho più dolore,
soltanto noia
che allaga le mie ore,
non c’è niente
che colmi il vuoto del mio cuore
non c’è niente
che mi dia un po’ di calore,
non c’è più niente
in quest’attimo di vita,
non c’è più niente
che compensi la fatica
che possa far rinascere
quella speranza infinita,
la mia vita sta passando
e mi resta soltanto il rimpianto,
l’amara insofferenza
per la mia inutile esistenza.

Informazioni su Antonio Tomarchio

Poeta e scrittore. Autore dei libri "Il Robot e altre storie" e "Il Mostro". Vedi tutti gli articoli di Antonio Tomarchio

26 responses to “Non c’è niente

  • Francesco

    La vita passa, scorre via veloce senza fermarsi, porta via con sé i momenti più belli, la giovinezza, la felicità e ci da in cambio un corpo sempre più stanco, delusioni, dolori, solitudine, ci lascia i ricordi, i rimpianti e una infinita noia.
    Bellissima poesia immensamente triste e malinconica, complimenti.
    Francesco.

    • Antonio Tomarchio

      Purtroppo è l’amara verità, molti forse non saranno d’accordo, diranno che con l’età ci si arricchisce, che si conquista sempre qualcosa in più, che si migliora. Invece, per quanto si possano fare esperienze, per quanto si possano imparare sempre cose nuove, quello che perdiamo è immensamente più importante e meraviglioso di quello che otteniamo in cambio.
      Grazie, ciao.

  • Non solo parole...

    In qualunque modo abbiamo vissuto non è detto che sia stato inutile..spesso ci sentiamo abbandonati senza via d’uscita…senza amici, senza un amore, ma molte volte dipende da noi, sta tutto dentro noi…nella nostra testa e nel nostro cuore…forse non siamo  mai stati soli, forse se non abbiamo avuto quello che volevamo non l’abbiamo saputo chiedere…a volte pretendiamo molto dagli altri accontentandoci di sognare il vero amore, un vero amico …attendiamo il principe o la principessa delle mille e una notte, ed è per questo che fosse ci si sente soli…aspettiamo inermi che tutto accada che tutto ci travolga anche l’amore, senza guardare dentro noi stessi. Le cose che aspettiamo magari non verranno mai, ma se solo riuscissimo ad avere più coraggio nel fare uscire le nostre paure, nell’esternare ciò che sta dentro di noi qualcuno magari ci tenderà una mano…e forse non sarà stata inutile la nostra esistenza…
    Complimenti una bellissima poesia. .
    Ciao
    Un abbraccio
    Maria

    • Antonio Tomarchio

      È vero che tutto sta nella nostra testa e nel nostro cuore ma è con la nostra testa e con il nostro cuore che dobbiamo fare i conti. Quando si sogna non ci si accontenta anzi si aspira a qualcosa di più grande, è rinunciando ai propri sogni che ci si accontenta, ci si adatta a quello che la vita ci lascia prendere, a quel poco che si riesce ad ottenere, alle briciole. La felicità sta nel sapersi accontentare, nel vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, nel non vedere la luna oltre il dito che la indica ma non è il mio caso, io non posso essere felice perché per me il bicchiere è sempre vuoto, perché io vedo oltre la luna, vedo l’infinito, le stelle, le galassie distanti anni luce da questo piccolo e insulso pianeta.
      Grazie per il commento, ti abbraccio con affetto.

      • Non solo parole...

         

        Ognuno di noi vede il bicchiere in modo diverso, chi vede il bicchiere mezzo pieno e chi mezzo vuoto…c’è chi si sveglia al mattino fiducioso di intraprendere un’ottima giornata  chi al contrario, apre gli occhi con il chiaro sentore che tutto procederà, come sempre, per il verso sbagliato…si tratta forse di scegliere a quale fazione appartenere o riconoscersi, a  quella dei pessimisti cronici o a quella degli inguaribili ottimisti…A volte, magari, a seconda del particolare periodo che si attraversa, è possibile manifestare una fase di tolleranza ed un pizzico di ottimismo o, viceversa, si possono contrassegnare le proprie giornate con una tinta decisamente più scura, convinti che qualcuno si stia divertendo a farci andare tutto allegramente a rotoli…in realtà penso che in ognuno di noi c’è la tendenza a ragionare ed a rapportarsi con la realtà estrema guardandola da punti di vista diversi…tu ad esempio dici che vedi il bicchiere sempre vuoto da qui si deduce un netto pessimismo ma poi dici anche che vedi oltre la luna, vedi l’infinito le stelle…lontani da qui, ma li vedi, le immagini e già questa per me è una bella visione…” il naufragar me dolce in questo mare” come disse un poeta molto vicino al tuo modo di scrivere… 😉
        Ciao
        Maria

      • Antonio Tomarchio

        Lui è il mio poeta preferito, la mia visione della vita e del mondo è vicina alla sua, anche lui non potendo vedere al di là della siepe immagina spazi infiniti e sovrumani silenzi. Bisogna andare oltre i nostri limiti fisici e mentali, aprire la nostra mente e capire che non possiamo rassegnarci all’ abbrutimento ma dobbiamo dare un senso più nobile alla nostra vita.
        Ciao Maria, è un piacere scambiare pareri e commenti con te.
        Un bacio.

  • Amor et Omnia

    bellissima riflessione, mette malinconia è vero, ma spesso quello che ci resta di più della vita è il poterla raccontare…. scrivere, a ben guardare, è un modo per dare spazio alla nostra anima.. e tanti raggi di sole, sebbene lontani possono illuminare i nostri giorni… A

  • tachimio

    Penso sia controproducente soffermarsi su ciò che di negativo ci offre a volte la vita. Sappiamo purtroppo ch’essa offre gioie e dolori , e forse a volte i dolori ci sovrastano più delle gioie, ma guai fermarsi a contemplare il dolore ed interiorizzarlo. Se ciò accade si entra in un tunnel dal quale poi uscirne sarà sempre più complicato. Cerchiamo di guardare al bello della vita. Cogliamone la vera essenza. Si cresce anche attraverso le sconfitte e le amarezze. Un abbraccio. Isabella PS Bella comunque la poesia.

    • Antonio Tomarchio

      Grazie Isabella, quello che dici tu è giusto ma è più facile dirlo che farlo, io mi sforzo di vedere le cose positive, di guardare al bello della vita e ci riesco (altrimenti la mia vita sarebbe un disastro 😉 ) ma quando scrivo una poesia non riesco a mentire a me stesso ne’ ad altri.
      Un abbraccio.

  • tramedipensieri

    E’ facile dirlo difficile mettere per iscritto i mei pensieri in riferimento alla tua poesia e quindi, a ciò che senti.
    Ci sono cose molto più importanti: è Vero!

    Una delle tante ad esempio sarebbe quello di donarsi agli altri. E non sarebbero inutili le tue mani, i tuoi pensieri, la tua vita passata. Da non sottovolature il tuo sorriso, la tua parola e la compagnia….e dal fatto che, comunque tu la possa pensare…sei una persona sana. Che cammina, vede, sente……

    Tutti qualche volta dovremmo riflettere (me compresa) anche su questo, non pensi?

    Ecco questo avevo da dire.
    Con tutto l’affetto
    ciao
    .marta

    • Antonio Tomarchio

      Certo Marta, vuoi che non mi renda conto che chiunque al mio posto sarebbe felice? Non solo perché posso camminare, vedere, sentire, perché sono intelligente, carino, sano, interessante, affascinante, sensibile ecc ecc. ..
      Ma è per questo che esistiamo? Migliaia di anni di evoluzione per distinguerci dagli animali e poi ?
      Nasciamo, cresciamo, ci riproduciamo, spendiamo una vita lavorando per comprare cose inutili e poi invecchiamo e moriamo, destinati tutti alla stessa fine, carne putrefatta mangiata dai vermi. Dobbiamo rassegnarci a godere dei pochi momenti felici che la vita ci offre sapendo che è tutto inutile che tutto finirà, che stiamo sprecando il tempo in cose stupide, che ci affanniamo a rincorrere il denaro, il benessere senza cercare di dare un senso alla nostra esistenza. Davvero dobbiamo rassegnarci?
      Ti abbraccio Marta, ciao.

      • tramedipensieri

        E’ proprio per non rassegnarci che dobbiamo darci una smossa ed essere di aiuto a chi non ha, non solo oggetti…ma nemmeno il cibo.

        In pratica si si arricchisce, donando. Diamo un senso alla nostra vita.

        Un caro saluto
        .marta

  • gianpiccoli

    In fondo aveva ragione il “vindice-Vate Gabriel” quando ha fatto incidere all’entrata del Vittoriale “possiedo solo ciò che ho donato”
    Soltanto questo ci resta in fondo alla vita, ciò che ha potuto donare …
    E’ dura , lo so, ma un poeta nasce abche per sopportare tutto questo.
    Un abbraccio
    Giancarlo

    • Antonio Tomarchio

      Cerchiamo tutti (non proprio tutti, alcuni si accontentano di vivere e basta) di dare un senso alla nostra vita o almeno ci domandiamo perché viviamo, perché soffriamo, a quale scopo, perché degli esseri dotati di intelligenza hanno lo stesso destino degli acari, delle mosche o degli scarafaggi. È difficile darsi una risposta se non si è credenti ed io non lo sono. Un grande poeta contemporaneo ha scritto:
      “Voglio trovare un senso a questa vita 
      Anche se questa vita un senso non ce l’ha …..
      Sai che cosa penso ?
      Che se non ha un senso 
      Domani arriverà… 
      Domani arriverà lo stesso….”
      Ciao Giancarlo.
      Ps: il grande poeta è Vasco Rossi ovviamente 😉

      • gianpiccoli

        Vasco è grande, comunque, lui ha cercato di darsi un senso, qualche volta “esagerato”
        Volere una vita a tutti i costi ha senso?
        Anche le blatte vivono (Rita Levi Montalcini)
        Ma noi cerchiamo veramente un senso? No! lo vogliamo, … Non è la stessa cosa.
        Giancarlo

  • Laura

    Molto bella Antonio, bravissimo, un abbraccio e buon inizio settimana, 🙂

  • viola

    Buongiorno Antonio questa poesia é lo specchio della realtà che viviamo in molti in alcuni passaggi della nostra esistenza terrena .Ti auguro un sereno mercoledì .a presto 🙂

    • Antonio Tomarchio

      Certo, ci sono tante persone che hanno vissuto le nostre stesse esperienze e hanno provato le nostre stesse emozioni.
      La vita non è poi così originale come crediamo. Grazie viola, un abbraccio e un buon mercoledì anche a te.
      Ps: hai finito di leggere il mio libro? Ti è piaciuto?

      • viola

        Ho letto il tuo libro , l’ho fatto leggere anche a mio marito 😀 ci é piaciuto , scrivi bene e chissà se avrai voglia di scriverne un altro perché ne hai di fantasia .ricambio l’abbraccio 🙂

      • Antonio Tomarchio

        Ho già cominciato a scriverlo e sto continuando alcuni racconti del primo. Ci sarà il sequel di “Fortunata” in cui una coppia di agenti “speciali” del Fbi indagheranno sull’omicidio di Grant. Poi ci sarà il terzo capitolo de “Il Robot” e qualche altro racconto. Il libro si intitolerà “Il mostro” però ci vorrà ancora del tempo per finirlo. Quando sarà pronto farò un post per tutti i miei follower. Ciao e grazie.

      • viola

        Uau , non vedo l’ora di leggerlo .kiss ❤

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