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E non importa nient’altro

Così vicino, non importa fino a dove
non potrebbe essere molto più lontano dal cuore
dobbiamo sempre credere in chi siamo
E non importa nient’altro
Non mi sono mai aperto in questo modo
La vita è nostra, la viviamo a modo nostro
non è solo per dire tutte queste parole
E non importa nient’altro
Fidati, io cerco e trovo in te
Ogni giorno per noi è qualcosa di nuovo
Mente aperta per un modo diverso di vedere le cose
E non importa nient’altro
Non mi è mai importato di quello che fanno
Non mi è mai importato di quello che sanno
ma io so


Come se non fosse stato mai amore

lasciare_andare
Ieri ho capito che
E´ da oggi che comincio senza te
E tu, l´aria assente
Quasi come se io fossi trasparente
E vorrei fuggire via
e nascondermi da tutto questo
Ma resto immobile qui
Senza parlare… non ci riesco a staccarmi da te
E cancellare tutte le pagine con la tua immagine
E vivere.
Come se non fosse stato mai amore
Io sopravvivrò
Adesso ancora come non lo so
Il tempo qualche volta può aiutare
A sentirsi meno male…
A poter dimenticare
ma adesso è troppo presto
E resto immobile qui
Senza parlare… non ci riesco a stancarmi di te
E cancellare tutte le pagine con la tua immagine
E vivere… come se non fosse stato mai amore
come se non fosse stato amore
come se non fosse stato mai…
e vorrei fuggire via, vorrei nascondermi
Ma resto ancora così, senza parlare, senza dirti ¨non te ne andare¨
Non mi lasciare tra queste pagine.
e poi, e poi, e poi… vivere
come se non fosse stato mai amore
come se non fosse stato amore.

 


Immenso

immenso

Era questo cielo blu
dove avrei voluto
nascere e morire,
era solo questo sole
a scaldarmi
con il suo calore,
sarà la terra mia
che mi abbraccerà
quando sarò ormai stanco,
ma è solo il tuo dolce sguardo
che mi accompagna
in questo lungo viaggio.
E’ il tuo amore
che mi da il coraggio
di vivere questi giorni vuoti,
che mi da la forza
di sopportare questa vita,
senza più alcun senso,
persa in questo buio
immenso.

Non voglio più morire

non voglio morire
Equilibrista su un filo di speranza
raccolgo i cocci di quest’esistenza,
vago ancora su questo mondo
poi piango, rido e non affondo.
Mi stupisce questa stupida allegria
queste luci sulla vita mia
e questo dolce amore
che mi riempie il cuore.
Quell’urlo si è ormai spento
ed è finito quel tormento
adesso che non ho più voglia di soffrire
adesso che non voglio più morire.

 


L’ultimo atto… ancora la pioggia cadrà…

l'ultimo atto
Sul mio petto affannato,
sul viso disfatto,
sugli occhi annebbiati,
il sole si è appena svegliato
cacciando la notte
e le sue lugubri ombre,
ma lasciando nell’anima il buio
e su quel letto di ghiaccio
il vento dilania il mio corpo,
il freddo mi prende d’assalto
facendo tremare la carne,
rubando la forza
dell’ultimo atto,
Tra quelle bianche lenzuola
scorre più rosso il mio sangue
e trascina con sé
i momenti di tutta una vita,
la speranza, l’illusione,
lo sgomento, la disperazione,
In quella lama sottile,
come una falce impietosa
che porta infine la sera,
c’è l’ultimo gesto di un pazzo
che, in fondo, pazzo non era.

Tra le barche a pancia all’aria
rauco il vento s’infilò
l’ultima boccata forte
poi le scarpe si cavò
con le mani stanche cariche di vene
i vestiti ripiegò
come chi non ha più fretta
verso il mare camminò
la schiuma gli si fece incontro
e i suoi piedi incatenò
gli occhi acquosi di tristezza
oltre quel cielo
un altro cielo lui cercò
ti seguirò …
se tu lo vuoi …
dovunque andrai …
io ci sarò …
strinse intorno a sé le braccia
poi nell’acqua scivolò
i treni partiti senza portarci via
non si fermeranno più qua
finché la certezza non ci abbandonerà
e ancora la pioggia cadrà
il riflesso della luna
nel suo solco lo guidò
pallide le spalle magre
contro l’orizzonte andò
un silenzio nero come il culo dell’inferno
e lui si accompagnò
io non lo so …
cosa non va …
che cosa c’è …
cosa sarà …
metro dopo metro spinse il cuore
e la notte attraversò
i sogni sognati con tanta ingenuità
marciscono in fondo a una via
finché la paura non ci addormenterà
e ancora la pioggia cadrà
con bracciate più rabbiose
il suo corpo trascinò
e sfidò la nebbia densa
che pian piano lo abbracciò
le speranze mezze uccise dalla vita
tra le onde abbandonò
non ti amo più …
non sono tua …
che cosa vuoi …
vattene via …
si aggrappò sfinito al suo dolore
ed il mare lo ingoiò …

Mi manchi

mi manchi

Ho preferito la libertà
alle tue catene,
ho scelto di volare
invece del tuo amore,
ma adesso mi manchi,
mi manca la rabbia
per la tua inutile gelosia,
mi manca il dolore
che mi davi
graffiandomi il cuore,
mi manca il tuo sorriso,
i tuoi sospiri,
le tue labbra sul mio viso
e se adesso posso volare
non so dove andare
e penso che ti avrei potuto cambiare
se avessi voluto,
se avessi trovato quella forza
che non ho mai avuto.

Il Muro

il muro
Giorni vuoti
come queste stanze
dove l’eco del passato
risuona come i miei passi,
giorni inutili
come queste finestre chiuse
ed il mondo li fuori,
dove il sole splende
sulle onde del mare,
dove il profumo dei fiori
riempie l’aria e i prati di farfalle,
dove, all’ombra di un bosco,
un’infinita gioia di vivere,
ma un muro troppo grande
nasconde il sole
e il profumo dei boschi,
qui l’aria non ha più odore,
nulla penetra qui dentro,
in questo vuoto immenso
dove il battito del cuore
annega nel silenzio
e lungo le vene
scorre un intenso dolore,
scorre l’amaro
di una vita non vissuta,
scorre il rimpianto
di una gioia mai goduta
e nel buio la disperazione
come pugni chiusi,
come momenti perduti
straziano l’anima.
I sogni mai realizzati
sono quadri impolverati
su queste pareti,
su questo grande muro
che mi separa dal mondo,
che mi fa sentire diverso,
che mi rende un mostro
ma mi fa vivere lo stesso.

Un urlo nel silenzio

un urlo nel silenzio
Svanito, dissolto
in un tempo ormai lontano,
come uno scoglio
accarezzato dal mare,
come una rondine
tra le ali del vento,
senza dubbi né incertezze,
abbandonato ogni fardello,
percorro gli spazi della fantasia,
volo tra distanze infinite
abbracciando il cielo intero,
ma nuvole minacciose
mi sbarrano la strada,
come incubi spaventosi
ritornano i pensieri,
come cani rabbiosi
mi dilaniano il corpo,
mi riportano giù,
dove tutto è dolore,
dove ogni giorno finisce,
dove non c’è amore,
dove il mio sguardo sgomento
è come un bambino perduto,
è un urlo nel silenzio.

Eterna poesia

eterna poesia
Quante lacrime
che non ho mai versato,
quante frasi che non ho mai detto,
quanto amore che non ho mai dato,
quanta disperazione
che nessuno ha mai sentito,
quanti pensieri,
quante emozioni
hanno macchiato questi fogli,
hanno dato un senso ai miei giorni,
hanno fatto della mia vita
un’eterna poesia.

Solo

solo
Solo, tra volti sconosciuti,
ascolto i miei passi sulla strada
sotto un cielo cupo,
cupo come i miei pensieri,
tra nuvole di emozioni
sento il battito profondo
del mio cuore
e ancora i volti della gente,
sguardi perduti
tra le vetrine dei negozi,
sono solo in questo infinito,
sono solo tra milioni di persone,
solo con i miei pensieri,
mentre dal cielo
la pioggia scende giù
come lacrime dal mio viso.

Occhiali rosa.

~ blog di Irene Rapelli

La Lettrice Assorta

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Disegno da sempre. E ho 31 anni. Copertine e illustrazioni di libri e canzoni | Vignette | Segnalibri | Ritratti | Idee tattoo Seguimi su Instagram @Evelyn_Artworks e TikTok @EvelynArtworks E-mail: evelynvalenziano@gmail.com

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